I DOMENICA DI QUARESIMA

GiacomoMessa
Dal libro della Gènesi

Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne».

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

OMELIA

Nel Ti adoro che recitiamo, che sarebbe bello recitare sia al mattino sia alla sera, c’è all’inizio un’espressione che mi sembra racchiuda quello che la prima, la seconda lettura, suggerisce: “Ti adoro, mio Dio, Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano”.

Ti ringrazio di avermi creato: perché come l’alleanza di Dio con Noè, come l’arcobaleno nel cielo (così la prima lettura) perché è buona la creazione di Dio, ferita dal peccato, ma rimane buona.
Ti ringrazio di avermi creato: come dovremmo essere grati al Signore quando nel tempo che passa questa gratitudine, questa gratitudine fiorisce nel cuore, ti ringrazio di avermi creato.
Ma soprattutto, soprattutto ti ringrazio di avermi fatto cristiano, perché la gratitudine per la vita che il Signore ci ha dato, questa gratitudine fiorisce perché un’altra vita, una vita in abbondanza, la vita della grazia, il Signore ci ha donato nel battesimo.
Questa vita è bella ed è più bella perché il Signore è risorto dai morti. Se non fosse risorto, se non fosse risorto nel suo corpo la vita non sarebbe bella. Se non fosse risorto Gesù nel suo corpo non si potrebbe ringraziare per la vita.
È bella la vita, è buona la vita perché è possibile essere abbracciati dall’attrattiva di Gesù, è possibile essere abbracciati dalla grazia di Gesù, è possibile che il tempo che passa cresca, cresciamo noi nella grazia del Signore.

Abbiamo iniziato questa Quaresima e mercoledì… l’ho detto mercoledì sera e lo ripeto, come mi ha sorpreso, tante volte abbiamo recitato quel salmo, come mi ha sorpreso il versetto del salmo che si leggeva nell’ora… “Dio che fai giustizia, Dio che fai giustizia, Signore, mostrati, mostrati: è la preghiera di questa Quaresima, che le piccole mortificazioni di questa Quaresima, che l’elemosina che della preghiera e del digiuno è la forma di preghiera più efficace, la forma di preghiera più efficace è l’elemosina, la forma di domanda, perché dando l’elemosina si domanda al Signore, è la forma di preghiera al Signore, che la preghiera, che la mortificazione, che l’elemosina, iniziando magari dall’offerta durante la messa, iniziando magari a chi è possibile dall’abbonamento a 30Giorni che è una offerta per gli abbonamenti ai missionari, ai monasteri di clausura di 30Giorni, o altre forme di opere di misericordia, come andare a visitare un ammalato, come aiutare una persona bisognosa.
Le opere di misericordia sono la forma di domanda di preghiera per i tuoi peccati, quella che più direttamente tocca il cuore del Signore, che la preghiera, che la mortificazione, che le opere di misericordia, che l’elemosina domandino al Signore, ottengano dal Signore che si mostri, che mostri sempre di più la sua potenza, che mostri sempre di più la dolcezza della sua grazia.