NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

GiacomoMessa

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio. tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».


OMELIA

sabato 24 NOVEMBRE 2007 [Scarica]

“Gesù, ricordati di me quando arriverai nel tuo regno.”

Come sarebbe bello, come sarebbe grazia dolcissima e sovrabbondante se anche noi, anche ciascuno di noi, nell’ultimo istante della vita potesse dire così, dire a Gesù così: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”.
In fondo la vita c’è stata data, siamo venuti al mondo, siamo stati creati per poter dire “Gesù″ così, per poter dire “Gesù″, come questo assassino ha detto mentre pendeva dalla croce: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”.

In questo nome, Gesù, in questa presenza, Gesù, nella sua persona, nella sua persona divina, Lui, l’unigenito figlio di Dio che è diventato figlio dell’uomo, figlio di Maria, e nella sua persona c’è tutto, tutto il compimento del desiderio dell’uomo, tutto – in sovrabbondanza, in sovrabbondanza infinita – quello che il cuore dell’uomo può desiderare, tutta la felicità che il cuore dell’uomo può desiderare.
“Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.”
Il Paradiso, il Paradiso sulla terra per questo assassino è iniziato quando ha detto “Gesù″, quando ha detto così “Gesù″, quando lo ha guardato ed è stato guardato così, così è iniziato per lui il Paradiso: “Oggi sarai con me nel Paradiso”.
“Oggi” era innanzi tutto l’istante in cui ha detto “Gesù”.