XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

GiacomoMessaDal Vangelo secondo Luca

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».


OMELIA

1 settembre 2007 [Scarica]

“Chi si esalta sarà sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.
Così Gesù nel Vangelo, suggerendo anche con un’immagine così chiara e così semplice quello che è possibile fare a noi: “Quando sei invitato non metterti al primo posto, invece quando sei invitato vai a metterti all’ultimo posto”.

E così il Signore, prendendosi cura di noi, Lui ci dona l’umiltà, prendendosi cura di noi, prendendosi cura della nostra vita il Signore fa camminare i nostri passi, fa camminare i nostri passi perché il cuore, il cuore si abbandoni alla grazia dell’umiltà.
È una grazia l’umiltà, l’umiltà è un dono del Signore, ed essendo la virtù che il Signore dice di imitare da lui, “imparate da me che sono mite ed umile di cuore”, è da un certo punto di vista la grazia più grande.

“Da te, dicevamo nella preghiera, da te viene ogni dono perfetto”. E la perfezione cristiana, dice san Benedetto nella sua regola, sta quando uno ripete quello che il pubblicano evangelico ripeteva. Lo ripete sempre: “Abbi pietà di me, che sono un povero peccatore”.
Ora questo dono perfetto, questo dono in cui consiste la perfezione è la santità cristiana, questo dono è dono del Signore. Questo dono è grazia del Signore.
Scoprire quanto è dolce l’umiltà è grazia del Signore, scoprire quanto è dolce, quanto è dolce l’essere collocati dal Signore dove il Signore colloca, quanto è dolce questo è grazia del Signore.
“Chi si umilia sarà esaltato”. 

E poi nel Vangelo di oggi c’è questo suggerimento alla gratuità, alla gratuità di fare del bene a chi non ha da contraccambiare. Questa gratuità nel pregare e nel domandare al Signore di amare i propri nemici acquista, non per suo merito, questa gratuità di Gesù sulla croce quando ha detto: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno” (non solo, non solo perdonare, non solo ha chiesto di perdonare, ma ha anche scusato, ha anche scusato: perché non sanno quello che fanno), anche questa, anche questa gratuità, questa gratuità di dare a chi non può contraccambiare, questa gratuità, questa gratuità, ripeto, ha nell’amore, nella preghiera per i nemici il suo vertice evangelico.
Ebbene, anche questa gratuità è dono del Signore, “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Si può dare gratuitamente, si può dare liberamente, come dice il canto di Dante nella preghiera alla Madonna, liberamente perché si è tanto voluti bene, perché si è tanto voluti bene, perché si è così felici di essere voluti bene, che allora si può dare gratuitamente.

“Veni pater pauperum”, diciamo nel Veni, sancte Spiritus. veni pater pauperum…” come mi ha sorpreso che il ritornello del salmo era “padre dei poveri”, “veni pater pauperum”. E tutta la preghiera allo Spirito Santo è perché consoli con la sua dolcezza, “dulcis hospes animae”, dolce ospite del mio cuore, perché conforti con la sua dolcezza i poveri che in lui confidano.