NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA

GiacomoMessa

Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.

[Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. ]


OMELIA

giovedì 8 SETTEMBRE 2007 [Scarica]

Celebriamo oggi, 8 settembre, la nascita della Madonna.

Di tre santi la Chiesa celebra la nascita: di Gesù, “Tu solo sei santo”, il 25 dicembre, di san Giovanni Battista, il 24 giugno e di Maria, la madre del Signore, l’8 settembre.
Di questi tre la Chiesa celebra il giorno in cui sono stati partoriti, il giorno in cui, oggi, Gioacchino e Anna hanno visto, hanno visto con i loro occhi questa bambina, questa bambina che, nove mesi prima, era stata concepita senza essere sfiorata dal peccato originale. Così hanno visto l’inizio della redenzione, vedendo questa piccola bambina, hanno visto l’inizio della redenzione, hanno visto con i loro occhi. Prima era nel ventre di sua madre, come ciascuno di noi, poi suo padre e sua madre hanno visto con i loro occhi, hanno visto la bellezza della redenzione, il riflesso, il riflesso perfetto di Colui che è il più bello tra i figli dell’uomo.

Nessuno se non questa piccola creatura, nessuno raggiunge questa conformità. Nessuno, se non questa piccola creatura, nessuno raggiunge questa conformità, che è la conformità che anche a noi per grazia, come a Lei per grazia, è stata donata. Quelli che Egli, che Dio ha sempre conosciuto, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo.
Nessuno è stato conforme all’immagine del Figlio di Dio, come sua madre, come Maria, la madre del Signore.
Così la bellezza della grazia risplendeva in questa piccola creatura, “tota pulchra es Maria, tutta bella sei, o Maria”.
Chissà come Gioacchino e Anna guardavano questa piccola loro creatura, chissà come ne ammiravano stupiti la sua bellezza, chissà come le volevano bene nei suoi pianti e nel suo diventare grande, questa piccola creatura … Dio l’ha creata come la cosa più bella, la cosa più bella, colei che doveva dare carne e sangue all’unigenito Figlio di Dio, a Colui che era il più bello fra tutti gli uomini, come dice Giussani: come era bella questa piccola creatura, come erano stupiti e pieni di gioia suo padre e sua madre di fronte a questa piccola creatura.

Chiediamo alla Madonna, oggi, nella festa del suo compleanno, chiediamo alla Madonna che doni, che doni anche a noi di essere conformi all’immagine del Figlio suo, del Figlio di Dio e del Figlio suo.
Chiediamo alla Madonna di essere anche noi, anche noi conformi a Gesù, chiediamo alla Madonna che anche il nostro cuore sia avvinto a Gesù, “avvinci questo cuore a te, Gesù″. Come la Madonna, come la Madonna prendeva in braccio il suo piccolo, come la Madonna ripeteva il Magnificat guardando il suo Figlio: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore”. In Dio, quel bambino che la Madonna porta in braccio è Dio, mio Dio, mio salvatore.

Così chiediamo alla Madonna che anche questa tenerezza, questa dolcezza, questa dolcezza dell’essere abbracciati da Gesù possa raggiungere la nostra vita.