Battesimo del Signore

GiacomoMessa

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».


OMELIA (audio disturbato)

sabato 9 GENNAIO 2010 [Scarica]

Quello che nell’Epifania nella manifestazione del Signore la Chiesa celebra insieme all’adorazione dei magi e al primo miracolo a Cana, è il battesimo di Gesù che oggi, oggi la Chiesa celebra in modo particolare.
E nel vangelo di Luca che abbiamo ascoltato due cose immediatamente mi hanno colpito.

Luca scrive: “Mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo…”.
Quale umiltà per il Figlio unigenito di Dio ricevere il battesimo insieme a tutti i peccatori che accorrevano da Giovanni il Battista a farsi battezzare. Luca mette, con più evidenza che non gli altri evangelisti, Luca mette Gesù tra tutti quelli che vengono battezzati, come un povero peccatore anche Lui, Lui, santo, Lui che dona, dona per grazia la sua santità.
E poi aggiunge Luca, e questo è un accenno proprio del Vangelo di Luca, che Gesù stava in preghiera, dopo il battesimo Gesù sta in preghiera.

Quando il Signore dona la sua grazia, quando il Signore fa passare dalla morte alla vita attraverso i suoi sacramenti, il cuore e la vita si esprime come preghiera. Per questo bisogna ringraziare il Signore che nel cammino della vita rende tutto, rende tutto così semplice, così semplice, riconduce tutto al sacramento del cammino, che è la confessione, e riconduce tutto alla preghiera.

Il battesimo e la confessione nel catechismo di san Pio X sono detti sacramenti dei morti, che non vuol dire che si danno ai morti, ma vuol dire che sono i sacramenti che si danno a chi è morto nell’anima, a chi non ha la grazia di Dio e quindi è morto nell’anima.
Sono i sacramenti che fanno passare dalla morte alla vita, il Battesimo e la Penitenza, e la Confessione, sono i sacramenti che fanno passare dalla morte alla vita.

E così passando dalla morte alla vita, la vita della grazia innanzi tutto si esprime come preghiera, si riconduce a preghiera, a domandare che la grazia si rinnovi. “Perché, come abbiamo vinto, per sua grazia, di Lui,[Lui che è il più forte, dice Giovanni Battista], come abbiamo vinto per sua grazia, così, se la sua grazia non si rinnova, siamo vinti”. Come è importante questa espressione di un antico catechismo della Chiesa di Roma. Come abbiamo vinto per sua grazia, così, se non si rinnova di nuovo, se non si rinnova di giorno in giorno, anzi di momento in momento la sua grazia, noi siamo vinti dal diavolo. Come Lui vince per sua grazia così deve rinnovare la sua grazia per continuare a vincere.

Chiediamo alla Madonna, Lei preservata, preservata da ogni peccato, chiediamo alla Madonna di vivere nella sua grazia.

Come è bello vivere in grazia di Dio, un miracolo grande è vivere in grazia di Dio, perché è come un bambino piccolo piccolo che è amato e poi cresce, cresce senza che si accorge di crescere. E così vivere in grazia di Dio è essere, essere in questo amore che abbraccia, in questa predilezione che abbraccia, e poi cresce la sua grazia senza che neppure uno se ne accorge e poi la sua grazia, la sua grazia abbraccia tutta la vita, e poi si ringrazia, si ringrazia persino per i nostri poveri peccati, che rendono non solo facile l’umiltà, lo pensavo in questi giorni, ma rendono così facile il perdono.

“Come lui ci ha perdonato così fate anche voi”, così perdonate anche voi. Se non fossimo poveri peccatori sarebbe più difficile perdonare, e invece è capace di perdonare, è capace, come Lui ci ha perdonato, così fate anche voi, così perdonate anche voi.

Come è bello vivere in grazia di Dio e come è bello accettare umilmente di essere perdonati, e così imparare a poco a poco, quasi senza accorgersi, imparare a perdonare.