XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

GiacomoMessaDal Vangelo secondo Luca

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
“Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!»


OMELIA

28 luglio 2007 [Scarica]

Innanzitutto una frase di santa Teresina, di Santa Teresa di Gesù Bambino, che mi sembra possa raccogliere tutto il vangelo di oggi, il vangelo e la prima lettura di oggi: “Non tralasciamo di continuare a pregare perché la confidenza fa i miracoli.”.
Non tralasciamo di continuare a pregare, come l’insistenza della parabola, non tralasciamo di continuare a bussare perché la confidenza, la confidenza del Signore ottiene miracoli, la confidenza che il Signore sa quello che deve fare, il Signore ha cura di noi, il Signore sa quello che deve fare.
La confidenza: questa parola così arcaica, da un certo punto di vista, eppure così vicina che suggerisce la confidenza del bambino, del padre e della madre, come ancora la parabola diceva: “Chi di voi che al un figlio che gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?” Questa confidenza, la confidenza fa miracoli.

E poi Gesù conclude il vangelo dicendo: “Se dunque voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono.” Darà lo Spirito Santo, lo Spirito Santo è l’attrattiva di Gesù, lo Spirito Santo è la corrispondenza del Padre e del Figlio, la corrispondenza infinita, il godimento infinito del Padre e l’amicizia del Padre e del Figlio, e in loro lo Spirito Santo è il compimento di Gesù, è l’essere contenti, è il gioire di Gesù, è l’essere contenti, è l’essere prediletti ed è l’essere amati da Gesù che darà lo Spirito Santo, darà questa letizia e questa confidenza, darà il godimento di questo dono, darà il godimento del suo dono.

“Quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono.”