II DOMENICA DI AVVENTO

GiacomoMessa

Dal vangelo secondo Matteo

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».


OMELIA – 9 dicembre 2007 (Nepi)

Questa seconda domenica di Avvento la Chiesa ci presenta l’annuncio di Giovanni, il Battista.
“Tra i nati di donna”, dice Gesù parlando di lui, “tra i nati di donna non è sorto nessuno più grande di Giovanni Battista.”
Lui non solo è il profeta, ma lui ha indicato la promessa resa presente, lui ha indicato presente Gesù.
Così aggiunge Gesù: “Nessuno è più grande di Giovanni Battista, ma il più piccolo nel Regno di Dio è più grande di lui”.
Il più piccolo nel regno di Dio è Gesù, Gesù è più grande di lui. Ma il più piccolo nel regno di Dio sono anche coloro, coloro che il Signore ha scelto.

La legge in Giovanni s’impone. La legge comanda, comanda la conversione, comanda di portare frutti buoni, altrimenti minaccia il fuoco dell’inferno. La legge comanda.
Il più piccolo nel regno dei cieli, il più piccolo nella nuova alleanza, domanda.

I bambini domandano, il più piccolo domanda.
La legge, l’antica alleanza comanda, il più piccolo, il bambino non può comandare, il bambino quando è piccolo può solo domandare. Infatti Giovanni dice: “Io vi ho battezzato con l’acqua, ma Egli (quello che è più grande di lui essendo il più piccolo), Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”.
Il bambino può domandare dei miracoli, come la prima lettura, in maniera così semplice e così immaginifica ci dice, il bambino può domandare.

Chiediamo alla Madonna, chiediamo anche a Cecilia Eusepi, che ha voluto seguire le tracce e l’esempio della piccola via di santa Teresina del Bambino Gesù, chiediamo alla Madonna di donarci di domandare, di donarci la speranza, di donarci la speranza che domanda miracoli, la speranza che domanda i miracoli, di donarci la speranza che continua a domandare i miracoli, i miracoli che chiedono solo gli angeli del Signore quando il cuore è riempito della dolcezza della sua grazia.

Chiediamo i miracoli, i miracoli di cui il mondo stesso può accorgersi. Chiediamo, chiediamo, i bambini piccoli possono chiedere, chiediamo i miracoli che il Signore ha promesso e sta compiendo.