17 LUGLIO 2010

 

Ieri abbiamo ricordato la Madonna del monte Carmelo, la Madonna del Carmine. Il monte Carmelo nell’Antico Testamento è il monte del profeta Elia… ed oggi il Vangelo parla di Gesù che entra nella casa di Marta e di Maria.

Questo Vangelo si dice in tante liturgie proprio nelle feste della Madonna perché la sorella di Marta, Maria, è figura di Maria, la madre del Signore che ha scelto la sola cosa necessaria.

Di una sola cosa, di una sola cosa c’è bisogno, una sola cosa, cioè della grazia del Signore, cioè della presenza del Signore. Ha scelto la sua presenza perché è stata scelta, eletta e poi prescelta, … se prima il Signore non sceglie, noi non possiamo scegliere. Quando il Signore sceglie, (non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi) quando il Signore sceglie per noi, l’unica cosa necessaria, l’unica cosa di cui c’è bisogno… così è stato per la Madonna, così è stato per Maria, la sorella di Marta, così è per ognuno, per ognuno di noi a cui il Signore dona la sua grazia, la sua presenza, la sua amicizia.

E quest’unica cosa (dice sant’Agostino: Gesù, l’unico Figlio di Dio, l’unico Figlio di Dio non ha voluto essere solo), quest’unica cosa, quando quest’unica cosa abbraccia il cuore, quando l’unica cosa di cui c’è bisogno riempie e abbraccia il cuore, allora quest’unica cosa tende nella carità ad avere, ad abbracciare la vita di tutti, quest’unica cosa tende ad abbracciare le altre cose.

Chiediamo al Signore i tesori della sua grazia, chiediamo questo tesoro che è venuto, l’unico di cui abbiamo bisogno, questo tesoro che, quando il Signore lo dona, abbraccia tutto il mondo.