Avvento 2011

 

Siamo nella novena del santo Natale, partecipiamo, noi, poveri peccatori, partecipiamo all’attesa di colei che fu sua madre, all’attesa di Maria.

Ed ella in questa giornata così grande, colei che è piena di grazia, “rallegrati piena di grazia il Signore è con te”, e noi, poveri figli di Eva, come diciamo nella Salve Regina, e noi poveri peccatori, eppure una cosa, una cosa ci unisce, anzi di questa cosa, di questa cosa che ci unisce, lei, la Madonna, è cara al Signore.

L’hanno eletta o scelta ad essere madre di Dio e dichiarata, e dichiarata umile serva, eletta e quindi scelta nell’umiltà di colei che è piena di grazia, eletta tra di noi poveri peccatori. Felice lei!

Dice il canto del Magnificat: “Ha guardato l’umiltà della sua serva”, fu cara a Dio per sua umiltà, così ha ricordato il Papa nel giorno dell’Immacolata concezione. Lei piena di grazia, lei scelta per iniziativa del Divino Consiglio, scelta ad essere la madre del Redentore, lei dichiarata umile.

Questo nella vita ci è dato perchè a questa attesa noi possiamo partecipare, a questo essere nulla anche noi possiamo partecipare.